- vetro
- vetros. m. 1 Materiale costituito essenzialmente da silicati, ottenuto per fusione di sabbia silicea con ossidi e carbonati; largamente usato, sia per la proprietà di essere facilmente modellato nelle forme più varie, sia per la trasparenza | Vetro comune, formato di silicato di calcio e di sodio, usato per lastre, bicchieri e sim. | Vetro di Boemia, formato di silicato di calcio e di potassio, fabbricato con materie prime assai pure | Vetro di sicurezza, vetro infrangibile, vetro che per urto violento s'incrina senza proiettare pericolose schegge | Vetro d'ottica, con particolari caratteristiche di rifrazione | Vetro temperato, quello che, mediante tempera, assume particolare resistenza agli urti e alle variazioni di temperatura | Vetro armato, ottenuto ponendo una rete di ferro tra due strati di vetro laminati simultaneamente | Vetro blindato, a fogli sottilissimi alternati a fogli di plastica | Essere di –v, (fig.) essere estremamente delicato, fragile | Palazzo di –v, costruzione con ampie vetrate esterne; (per anton.) la sede delle Nazioni Unite. 2 Ogni prodotto dell'industria o dell'artigianato vetrario | Vetro artistico, vaso, coppa, bicchiere, vetrata, figura e sim., realizzata lavorando il vetro caldo secondo disegni di particolare dignità artistica. 3 Pezzo, frammento di vetro: tagliarsi con un –v. 4 Lastra di vetro per finestre, porte e sim. | Vetro orientabile, nelle automobili, deflettore. 5 Bicchiere. 6 Lente: i vetri degli occhiali. 7 (geol.) Vetro vulcanico, ossidiana.
Enciclopedia di italiano. 2013.